Pezzone 2023: ah, ma l’anno prossimo andrà meglio, è sicuro

Lo so, speravamo tutti, dopo anni in cui è successo fin troppo, che il 2023 ci avrebbe concesso di tirare il fiato. Invece siamo andati in debito di ossigeno e, per quanto abbiamo cercato sopra la nostra testa, non c’era la mascherina come negli aerei.

Ma va bene, prendete quel poco fiato che vi rimane e ripercorriamo l’anno insieme.
E quando dico insieme intendo con il mio gruppo di sciamannati co-autori: Laura, Andrea e Iorek, senza i quali la mia vita e questo Pezzone non sarebbero la stessa cosa .  

Gennaio

All’uscita da una clinica viene arrestato il boss mafioso Matteo Messina Denaro, a cui cadono i baffi finti, latitante da vent’anni grazie al diabolico stratagemma di invertire il doppio cognome in Denaro Messina, in questo modo ingannando i carabinieri ma non un tumore al colon, che emetterà entro l’anno una sentenza definitiva; e poi dicono che la giustizia in Italia non funziona.

Febbraio

Intollerabile ingerenza estera sulla politica italiana: un gruppo di agenti camuffati da migranti partiti dalla Turchia inscena un sit-in in acqua a Cutro per il diritto di asilo, prontamente disperso dal mare.

La base del PD, contro le aspettative, elegge come Segretaria del Partito Elly Schlein, un po’ come nelle aziende: quando hai un ramo morto lo affidi ad una donna, che si prenderà il biasimo del fallimento. Non si può dire che il PD non sia al passo coi tempi.

Marzo

Mandato di arresto internazionale per Putin per crimini di guerra (deportazioni di massa, nello specifico); ora non può più entrare in un altro Paese; oddio, non vorrei che fosse la scusa per la prossima invasione, tipo “eh volevo passarci le vacanze ma non mi rilasciavano il visto”.
Silicon Valley Bank da una parte, Credit Suisse dall’altra, le banche traballano ma io son tranquillo, so che la mia rimane in piedi. Come faccio a saperlo? Le devo ancora anni di mutuo, semplice.

Aprile

La Finlandia entra nella NATO, ancora un successo per Putin.

Alla ditta responsabile di fornire panini a una mensa scolastica viene comminata una multa di 750 euro di multa per via di un panino contenente un bullone. Non il massimo della vite, diciamo. HAHAHAAscusate.

Maggio

Precipitazioni senza precedenti colpiscono l’Emilia Romagna, portando la situazione a un tale stato di disagio, tra frane e allagamenti, che pare che a Forlì si siano sentiti un paio di “ssorbole, però!” di seguito, che in quelle paciose lande equivale ad una crisi di portata storica.

Viene incoronato Carlo III, il rampollo di una stirpe di colonialisti impenitenti e impuniti, che diventa così il sovrano di un Paese guidato da conservatori fra i più retrivi nella storia, e che ha recentemente scelto il più ottuso degli isolamenti. Però c’è da dire che fan bella musica.

Andrea Agnelli, recentemente all’attenzione delle Procure (interiste) per questioni finanziarie, si sposa in segreto in Umbria, con una sfarzosa cerimonia costata appena 300 euro, giura, ha tutte le fatture.

Intanto, il Napoli vince meritatamente il Campionato di calcio con una cavalcata inarrestabile guidata da Karascenko, Kvarasbieko, Karognenko, comecazzo si chiama, che i terzini perdono tempo a leggere il nome sulla maglia e lui è già in porta col pallone.
La Juventus si classifica in sette posizioni diverse a seconda delle penalizzazioni affibbiate, condonate, ribadite, annullate, riproposte: alla fine è praticamente Ceferin a scegliere quale sia quella definitiva, per tagliare la testa al toro e toh, è fuori dalla Champions di Ceferin, ma tu guarda.

Giugno

Dopo vari giorni di silenzio radio, il sommergibile Titan, usato per scopi turistici, viene dichiarato imploso durante una uscita turistica presso il relitto del Titanic. Va bene che c’è lo sciopero degli sceneggiatori, ma qualcuno deve fermare James Cameron.

Luglio

Muore Sinéad O’Connor, togliendo il disturbo e l’imbarazzo che da sempre, utilizzando la sua splendida voce, ha diffuso nel mondo.
Elon Musk, un tale genio che a noi comuni mortali sembra -per limiti nostri, ovvio- un totale cretino, cambia nome e simbolo di Twitter, e questa risulta essere, di tutte le innovazioni apportate al social che sta affossando, la meno idiota; figuratevi le altre.

Agosto

Vede la luce un prodotto editoriale innovativo: un libro scritto da un militare di carriera che espone tesi inedite e rivoluzionarie, quelle che vostro zio fascistoide, al terzo spritz al cenone di fine anno, biascicherebbe astioso, finché non lo mettete seduto in poltrona e gliene versate un quarto, affidando al coma etilico il compito di togliervi il suo peso dai maroni. Milioni di copie vendute e un futuro in politica per il fresco pensatore, che ha trovato dentro di sé (specificamente: nel proprio colon) una visione del mondo che piace agli italiani, i quali, guarda caso, votano come votano.

A proposito di fascistoni, la Presidente del Consiglio, che mi pare si chiami Meloni, si accorge di aver dimenticato di sistemare un parente, quindi piazza alla segreteria politica del suo partito la sorella, visto che i posti pubblici sono già occupati da altri familiari e affini. D’altra parte, se si chiama Fratelli d’Italia, un accenno al nepotismo è già nel nome, non fate finta adesso di non saperlo, ve l’aveva proprio detto.

La stampa mondiale va in fibrillazione per la nomina di una donna, Alexzandra Kekesi, a responsabile della divisione marketing di Pornhub, mostrando col proprio sconcerto di avere un’idea del ruolo della donna peggiore di quanto l’abbia il sito porno: no, ma complimenti.

In Italia, invece, la stampa è assorbita da un sovrapprezzo rilevato da uno scontrino per il taglio in due di un toast; forse era il caso di occuparci di più di Pornhub. (Cosa che peraltro noi tutti della redazione facciamo, per dovere di cronaca. Prego, eh).

Cinque operai al lavoro sulle traversine della linea ferroviaria a Brandizzo causano un intollerabile ritardo al treno in arrivo, di cui saranno chiamati a rispondere non appena li avranno ricomposti.

Muore Yevgeny Prigozhin, feroce tirapiedi di Putin, eroe russo pluridecorato ma ultimamente incontrollabile, in un incidente aereo che lascia aperto un mistero: come mai Putin ci ha messo tanto, a farlo fuori?

Lo so, lo so che sembra succeda tutto in agosto, quest’anno, facciamo così: saltiamo settembre, che non succede un cazzo. 

Settembre

A settembre non succede un cazzo, ve l’ho appena detto, no?

Ottobre

In Palestina avviene quello che avviene da decine di anni, ma concentrato, come un film dell’orrore visto col tasto FFWD per non farsi impressionare dalle scene violente. Solo che, mentre scrivo, il film, sia pur velocizzato, non è ancora finito; ma quanto cazzo dura? Quanto, porco di quel porco?

Muore Matthew Perry, dopo una vita tanto autodistruttiva che neppure il suo personaggio, Chandler, saprebbe farci su una battuta; figuriamoci se mi ci metto io.

Novembre

Giulia Cecchettin viene uccisa dal fidanzato stronzo, e il fatto scatena inedite reazioni nell’opinione pubblica; probabilmente perché il suo caso eccede le 100 vittime di femminicidio, che è la franchigia annuale al di sotto della quale non si può parlare di maschilismo tossico in Italia. È infatti la numero 103, nel 2023.

Malgrado l’età avanzata e la vita ritirata, Henry Kissinger non aveva stravolto le abitudini di tutta un’esistenza – colazione a base di frutta, zero caffè, mai più di tre regimi dittatoriali finanziati prima di pranzo. 

Dicembre

L’Italia dimostra ancora una volta quanto i temi ambientali siano centrali nel dialogo politico, mandando come capo-delegazione alla COP28 di Dubai uno il cui cognome sembra l’imitazione ungherese di un prosecco, Pichetto-Fratin. Pichetto-Fratin non parla che italiano, fa il commercialista ed è talmente estraneo alle tematiche ambientali che, quando il segretario della conferenza saudita annuncia gli obiettivi della COP28, è l’unico a non ridere, neanche dopo la traduzione simultanea.  

Il primo ministro ungherese Orban pone il veto a nuovi finanziamenti per armamenti per l’Ucraina, poi riceve miliardi sbloccati dalla UE, esce dall’aula a contarli e quelli votano senza di lui: un pollo. (Aspetta: un pollo? Uhm.)

A proposito di polli, Chiara Ferragni riceve dall’Antitrust una multa per avere commesso un piccolo errore di comunicazione, in una campagna pubblicitaria su un pandoro, una leggera svista che ha fruttato una milionata a lei (ma -ehi!- anche qualche decina di migliaia di Euro alla campagna di beneficenza coinvolta!). Io quando commetto una leggera svista in genere ci perdo, non capisco.

Mennuni, parlamentare di Fratelli & Cognati d’Italia, invita a ricordare alle nostre figli che la massima aspirazione deve essere la maternità, e direi che col 1923 abbiamo chiuso.

Ecco, credo di avere detto tutto. 

Forse, aspettate, deve essere morto qualcuno che non ho nominato… ma sì, cazzo, come ho potuto dimenticarmene? Shane MacGowan, cantante dei Pogues, che ha impresso un ricordo indelebile in molti di noi. 

Di altri morti che valga la pena di ricordare non me ne vengono in mente.

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